sabato 17 gennaio 2015

Avanti tutta con i gruppi Nain e Samaria

E' iniziato un nuovo anno nel Signore...La Fraternità grazie a Dio, va avanti nel suo cammino di evangelizzazione scrutando sentieri nuovi ed inesplorati. Oltre al gruppo Cane per le coppie,abbiamo avviato ad ottobre due nuovi gruppi: Nain e Samaria. Il primo è costituito da persone che hanno subito un lutto grave all'interno della propria famiglia(marito/moglie/figlio). Insieme vogliamo fare un cammino di elaborazione del lutto, un cammino di speranza alla luce della Parola e delle scienze umane. Un cammino dove ci si confronta, ci si sostiene vicendevolmente, si mettono a fuoco dinamiche psicologiche emotive e valoriali che spesso, ci bloccano in seguito
alla morte di una persona cara. Il secondo gruppo, è invece costituito da persone separate/divorziate che hanno "subito" tale ferita e non sono risposate, preferiscono rimanere "fedeli" alla persona amata e al patto nuziale. Sono situazioni veramente difficili e dolorose...Questo gruppo tende a capire le ragioni del fallimento matrimoniale, cosa è andato storto, cosa non ha funzionato...per vederle alla luce della fede e dei valori cristiani. Il confronto, anche qui, è importantissimo. Ci si sostiene e ci si ridona speranza. Sono due gruppi dove la gente si sente accolta nel suo dolore che spesso oggi banalizziamo, dove il confronto è arricchimento e luce per ciascuno, dove la modalità partecipativa ed esperienziale è la carta che affascina per ritornare mensilmente con tanta energia e curiosità. Un cammino "alternativo" a quello che si può fare da soli di fronte a situazioni del genere, un cammino vario perchè include anche"uscite" in luoghi "altri", non consuetudinari,
convenzionali, dove fare una sosta, il punto della propria sotuazione con calma e con l'aiuto di altri, perchè prevede cineforum che accrescono il dibattito intorno a temi scotanti della nostra vita... Insomma sono dei cammini "nuovi" che ci stanno facendo esplorare la presenza di Dio nele ferite della vita. Ci staimo impegnando a trasformarle in feritoie.

Nessun commento:

Posta un commento